CERTIFICAZIONI E RICONOSCIMENTI
Il Laboratorio analisi di BioAgriFood è autorizzato dalla Regione Toscana ad effettuare analisi per l'Autocontrollo per le industrie Alimentari in quanto iscritto con N. 014 negli Elenchi Ufficiali della Regione Toscana in modo DEFINITIVO (Con RISERVA sono iscritti i laboratori che hanno fatto domanda di accreditamento ma che non sono ancora stati accreditati) in quanto Accreditata ai sensi della norma ISO/IEC 17025 da Accredia(ex. SINAL) sin dal 2007 con N. 0737.
Le analisi effettuate nei nostri laboratori sono sottoposte alla sorveglianza da parte di Accredia
L'elenco delle analisi sono visionabili cliccando sul link prove accreditate aggiornato nel sito ufficiale di Accredia.
Laboratorio consigliato da Associazione Italiana Celiachia (AIC) per l'analisi di quantificazione del glutine in matrici alimentari.
Certificazione ISO 9001 ottenuta da SGS Italia con N. IT08/0840 per "Progettazione ed erogazione di servizi scientifici, professionali e tecnici quali: consulenza, controlli e verifiche, studi e prove di laboratorio atti a verificare la sicurezza e la qualità di prodotti e processi" svolte per Rete Biolab .
Qual è la definizione di Laboratorio di prova?
Un Laboratorio di prova è un'organizzazione, pubblica o privata, che opera con ragione sociale propria o all'interno di un'azienda o di una struttura pubblica, per effettuare analisi, prove e diagnosi in una molteplicità di settori, dal biologico al medicale, dal meccanico al civile, dall'IT&T all'elettrico e molti altri, in funzione degli specifici clienti a cui si rivolge.
I segmenti di mercato in cui opera il Laboratorio possono essere di natura privatistica ovvero regolati da provvedimenti normativi, quando sono individuate specifiche esigenze di salute e sicurezza pubblica (come per gli alimenti e la tutela della salute).
Per i vari metodi analitici per cui richiede l'accreditamento, un Laboratorio di prova deve dimostrare la propria conformità ai requisiti della norma internazionale UNI CEI EN ISO/IEC 17025 e di altri Regolamenti applicati da ACCREDIA, nello svolgimento delle analisi, delle prove e delle diagnosi sui vari prodotti.
Tra i Laboratori di prova accreditati, molti sono pubblici e sono presenti sul territorio nazionale con oltre 226 sedi, tra cui alcuni Laboratori universitari, 6 dell'Istituto Superiore di Sanità, 94 degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, 80 delle Agenzie Regionali di Protezione Ambientale e 23 delle Aziende sanitarie locali, 6 dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari e 17 delle Agenzie delle Dogane.
Tutti i Laboratori di prova devono essere accreditati ACCREDIA?
L'accreditamento è obbligatorio per i Laboratori che svolgono controlli ufficiali sugli alimenti e sui mangimi, in virtù di quanto prescritto dal Regolamento (CE) n. 882 del 2004, ed è richiesto anche ai Laboratori privati che operano nell'ambito dell'autocontrollo aziendale per la sicurezza degli alimenti.
Nella sicurezza alimentare, infatti, le analisi di Laboratorio hanno un ruolo fondamentale, dal momento che sono applicate per la validazione e la verifica dei sistemi di autocontrollo predisposti dagli operatori e forniscono evidenza del rispetto dei parametri chimici e microbiologici definiti.
Si precisa che devono essere accreditati anche i Laboratori che intendano effettuare l'analisi degli oli e dei vini registrati a livello comunitario - gli oli a marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta) o IGP (Indicazione Geografica Protetta) e i vini a marchio DOC (Denominazione di Origine Controllata), DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) o IGT (Indicazione Geografica Tipica) - per ottenere l'autorizzazione del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali a rilasciare rapporti di prova con valore ufficiale, anche ai fini dell'esportazione.
Cosa significa per un Laboratorio di prova essere accreditato ACCREDIA?
Con l'accreditamento - obbligatorio per alcuni settori, ma spesso dettato da una scelta volontaria - si attesta, tramite opportune verifiche, la competenza del Laboratorio a svolgere determinate analisi (indicate nel rapporto di prova) secondo metodi codificati e internazionalmente riconosciuti. In tal modo, si garantisce l'affidabilità del risultato analitico, che rappresenta uno strumento fondamentale di assicurazione al mercato, come nelle transazioni commerciali, nonché un riferimento essenziale in contesti legali, come nelle indagini forensi.
Inoltre, per l'export dei prodotti agroalimentari, l'accreditamento comporta il riconoscimento internazionale delle prove analitiche effettuate, che supportano l'accettazione delle merci sui mercati esteri, riducendo i costi e gli ostacoli al commercio. Si elimina, infatti, la necessità di ripetere le prove nel Paese di destinazione dei prodotti, concetto riassumibile nello slogan "one test, one stop".
Ci sono poi vantaggi anche dal punto di vista organizzativo, visto che i requisiti della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 incorporano quelli per la gestione di un sistema per la qualità, compresi gli aspetti relativi alle risorse umane, al risk management e al miglioramento continuo.
Quale procedura deve seguire un Laboratorio di prova per essere accreditato ACCREDIA?
Come primo passo, il Laboratorio deve inviare la domanda di accreditamento definendo le prove per le quali vuole dimostrare la propria competenza tecnica. Infatti, l'accreditamento in conformità alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 viene rilasciato non al Laboratorio in toto, ma per singole prove analitiche.
Dopo la verifica iniziale, ACCREDIA svolge visite periodiche per controllare il mantenimento nel tempo degli standard di competenza, indipendenza, imparzialità e affidabilità tecnica. Se il Laboratorio risulta irregolare durante una verifica, il suo accreditamento può essere ridotto, sospeso o anche revocato.
Dopo 4 anni, si procede al rinnovo dell'accreditamento con una nuova verifica generale.